Astenia e sovraffaticamento

Il cambio di stagione è una delle cause principali dell’astenia. Le piante possono essere d’aiuto nel contrastarne i diversi sintomi

Per astenia si intende uno stato di indebolimento generale dell’organismo che si traduce nella perdita o mancanza di forza e energia. Sintomi comuni dell’astenia sono la mancanza di appetito, l’insonnia, un affaticamento muscolare e intellettuale con difficoltà di concentrazione e scarsa memoria, calo della libido e una sensazione di stanchezza o fatica pressoché costante. Importante è indagare le possibili cause di questo stato che possono essere molteplici: organiche (infettive, metaboliche, endocrine, neurologiche, ecc.) psichiche (depressione, turbe nevrotiche) o funzionali (la maggioranza dei casi). Le prime due situazioni richiedono, ovviamente, interventi diagnostici e terapeutici medici mirati. 

Un sostegno dalla fitoterapia

Fitoterapia e Gemmoterapia possono essere di reale aiuto nell’astenia funzionale che vede alla base, nella maggioranza dei casi, fattori di stress e sovraffaticamento. In caso di astenia funzionale in Fitoterapia possono essere utilizzate piante adattogene come Ginseng, Eleuterococco e Rhodiola. Sono definite piante adattogene in quanto sono in grado di innalzare la resistenza fisica nei confronti dello stress ambientale e di aumentare l’efficienza generale in situazioni di carico, riuscendo ad adattare l’organismo a condizioni di carico straordinario.

In particolare:

Eleutherococcus senticosus Maxim (Eleuterococco): risulta utile come tonico nelle situazioni di stress, nella ridotta capacità di rendimento e di concentrazione, nella convalescenza e per migliorare le prestazioni atletiche.

  • Avvertenze: una posologia prolungata nel tempo, o eccessiva, può determinare cefalea, ipertensione, insonnia. Si consiglia di non protrarre il trattamento per oltre due mesi. L’uso è controindicato in caso di ipertensione e diabete. In caso di gravidanza e allattamento la prescrizione deve essere medica. Se ne sconsiglia l’uso prima dei 12 anni (HMPC-EMEA). Preparati della pianta potrebbero interferire con l’assorbimento di digossina, farmaci anticoagulanti, ecc.
  • Posologia: preparazioni corrispondenti a  2-3 g di radice essiccata al dì (ESCOP). Estratto secco: (titolato in saponosidi 5%) 1 cps 1-2 volte al dì (al mattino e nel primo pomeriggio); T.M.: 30-50 gocce, diluire in acqua, al dì al risveglio.  

Panax ginseng C. A. Meyer (Ginseng asiatico): la Commissione E della sanità tedesca e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne riconoscono l’uso per tonificare l’organismo delle persone affaticate o asteniche, per ristabilire la concentrazione e in convalescenza per recuperare le forze. La sua assunzione contribuisce, inoltre, a migliorare il tono dell’umore. Indicato in menopausa e geriatria.L’attività immunomodulatrice delle preparazioni di Ginseng, dimostrata in una molteplicità di test, sembra essere almeno parzialmente responsabile dell’attività adattogena che caratterizza la pianta.

  • Avvertenze: evitare in caso di ipertensione. A scopo precauzionale se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e durante l’allattamento se non sotto controllo medico. Segnalate possibili interazioni con anticoagulanti, antipsicotici, IMAO, ipoglicemizzanti,  stimolanti del sistema nervoso centrale, ecc.
  • Posologia: 0,5-2 g di radice o preparazioni equivalenti (ESCOP). Non protrarre l’utilizzo oltre i tre mesi. Non somministrare dopo le ore 17. L’OMS raccomanda di assumere P. ginseng di preferenza la mattina. Estratto secco (titolato in ginsenosidi totali calcolati come ginsenoside Rg1 min.1,5%, Farmacopea Italiana X): 1 cps al dì; T.M.: 30-50 gocce, diluire in acqua, 1-2 volte al dì. 

Rhodiola rosea L. (Rodiola): la pianta risulta efficace in caso di stress e affaticamento per migliorare, oltre al tono generale (blanda azione antidepressiva), le funzioni cognitive. Se ne consiglia l’assunzione a scopo preventivo, in particolare quando si prevedono intensi periodi di stress sia fisico che mentale.

  • Avvertenze: è considerata una pianta sicura e gli studi clinici non hanno evidenziato effetti collaterali di rilievo. Per mancanza di dati tossicologici adeguati se ne sconsiglia, a scopo precauzionale, l’uso in gravidanza e allattamento. Posologie eccessive possono determinare, in soggetti sensibili, irritabilità e insonnia: in tal caso è opportuno diminuire la posologia o sospendere la terapia. Si raccomanda l’assunzione all’inizio della giornata. È stata segnalata una possibile interazione (potenziamento) con i farmaci ACE-inibitori e farmaci o sostanze eccitanti.
  • Posologia: Estratto secco (titolato in rosavina 3 % e salidroside 1%): 1 cps 2 volte al dì.  Assumere prima di colazione e prima di pranzo.
Ribes nigrum

Anche la Gemmoterapia può risultare preziosa:

Rosmarinus officinalis M.G.1DH: il gemmoderivato affianca alle note proprietà colagogo-coleretiche e ipocolesterolemizzanti una valida azione tonica e di miglioramento dei processi mnemonici (stimola l’attività cerebrale). È buona norma non assumerlola sera in quanto stimola l’attività cerebrale.

Betula verrucosa semi M.G.1DH:presenta azione tonico stimolante generale e in particolare manifesta un’influenza positiva a livello delle funzioni cognitive quali memoria e concentrazione. È particolarmente indicato nella neurastenia da affaticamento intellettuale in quanto contribuisce a migliorare le capacità di concentrazione e a mantenere una buona qualità del sonno. La sua prescrizione risulterà utile, ad esempio, durante la preparazione di esami, concorsi, ecc. iniziandone l’assunzione 40 giorni prima della prova.Si segnala, inoltre, un blandoeffetto antidepressivo che, unitamente al miglioramento delle funzioni cognitive, lo rende un gemmoderivato particolarmente adatto anche alla senescenza.

Ribes nigrum M.G.1DH: oltre alle note proprietà antinfiammatorie e antiallergiche, al gemmoderivato sono attribuite anche proprietà adattogene.

  • Posologia: per questi gemmoderivati è di 50 gocce, diluite in acqua, 1-2 volte al dì. 

Abies pectinata M.G. 1DH: particolarmente indicato in età pediatrica in quanto svolge un’azione trofica generale. Si tratta, infatti, di un rimedio adatto al bambino il cui organismo è in rapida via di accrescimento e che, quindi, necessita di un’azione di “consolidamento” e di un metabolismo fosfo-calcico adeguato.

  • Posologia: 20 gocce, diluite in acqua,1-2 volte al dì.